PREFAZIONE

La raccolta “Tra me e me” è la prima di Fausto Verdecchia, giovane “poeta per caso”, che subito sorprende per ampiezza creativa e momenti di originale poesia. La raccolta “Tra me e me” è la prima di Fausto Verdecchia, giovane “poeta per caso”, che subito sorprende per ampiezza creativa e momenti di originale poesia. Il linguaggio è semplice e spontaneo, al di fuori di ogni manierismo. I temi sono quelli teneri dell’amore, con i suoi facili entusiasmi, le disillusioni, le nostalgie e i ricordi, e quelli dell’amicizia e degli affetti familiari (la madre, la nonna) o del paese natio.

Talora il pensiero si rabbuia: le sconfitte o la cinica indifferenza del mondo rendono il cuore “un vetro rotto” in una notte di pioggia. La tristezza morde la vita, ma solo per poco: l’allegoria dei colori che la natura dispiega agli occhi (l’azzurro, il giallo, il verde, il rosso, l’arancione) riporta ad una nuova speranza. E tra le sue pieghe l’anima rannida il sogno del ritorno alla primigenia nudità: “Nudo di emozioni/E con le scarpe tra le mani/ Calpesto il sole…”. C’è da augurarsi che Fausto coltivi questa sensibilità poetica e continui a farcene dono.

Giovanni Claudiani

L'AUTORE

Fausto Verdecchia nasce ad Atri, millenaria Città d’Arte che affaccia sul mare dalle colline Abruzzesi, il 17 dicembre del 1986. Fausto Verdecchia nasce ad Atri, millenaria Città d’Arte che affaccia sul mare dalle colline Abruzzesi, il 17 dicembre del 1986. Sin da piccolo subisce il fascino e l’influenza della pittura e dell’arte: il suo bisnonno Giuseppe Verdecchia era un pittore e scrittore, suo zio Carlo Verdecchia è uno stimato pittore e suo padre Giancarlo un importante autore e attore di teatro dialettale. Inizia da ragazzo a descrivere in forma di poesia tutto ciò che la vita presenta: amori, delusioni, ricordi,  persone.Questa è la sua prima raccolta di poesie e racconta in chiave poetica e romantica la sua anima.

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