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macchine precipitose

Aldo Serafini

Il pilota specialista delle curve su due ruote che sbalordì Caracas

di Paolo Martocchia

 

104 pagine - formato 17x23 cm

Prezzo: euro 16,00  

 

Info
Quantità:
Aldo_Serafini | 16 EUR
 

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PREFAZIONE

È per me motivo di onore e di grande soddisfazione presentare al lettore la monografia che Paolo Martocchia dedica alla figura di Aldo Serafini, nostro amico e socio del Club Automoto storiche Teramo. Il vissuto di Aldo - un caro amico, persona molto gentile e sensibile a tutte le nostre iniziative - rappresenta un po’ la storia della Teramo del dopoguerra, quando l’impegno della popolazione era concentrato sulla ricostruzione e le materie prime scarseggiavano. Il lavoro rappresentava una vera e propria “conquista” e Aldo, dopo aver fatto l’apprendista dal maestro carrozziere Foschini, decide di espatriare in Venezuela, in quel tempo definita «terra di progresso».

In effetti lo stato sudamericano offrirà ospitalità e lavoro a migliaia di italiani senza lavoro, ed è in questo contesto che Aldo si forma umanamente e professionalmente. Nell’arco di un quindicennio diventa un bravo carrozziere e, finalmente, può dare sfogo alla sua passione senza limiti per le macchine e la velocità. Correrà in molte gare sui circuiti di Caracas e El Castaño, conquistando vittorie e podi prima su Fiat 1100 e poi con la sua Alfa Romeo “Giulietta”. Aldo Serafini, il «numero 72» italiano farà letteralmente sobillare il pubblico delle tribune e i suoi numerosi fan con le sue curve su tre ruote, in molti casi anche su due ruote. Diventerà un pilota a tutti gli effetti, pigiando sull’acceleratore proprio in prossimità dei punti più critici del tracciato. Aldo lascerà un segno ineludibile sia nel contesto della disciplina sportiva sia nel contesto sociale e umano della città che lo aveva adottato: Serafini riesce nel suo intento grazie alla sua tenacia, alla sua perseveranza, alla sua innata passione per le macchine e i motori.Oggi, a distanza di mezzo secolo, nel solco percorso dal nostro Club, la testimonianza di Aldo Serafini rappresenta un vero esempio da prendere in grande considerazione, perché proprio in virtù dell’espatrio, del lavoro e dei sacrifici, ci insegna che la vita può essere vissuta con determinazione e benevolenza, mai disgiunta dall’umiltà e dalla correttezza. Quindi, nell’invitare il lettore alla lettura di queste pagine dense di passione e coraggio, rivolgo a tutti i soci del Club il mio più sincero augurio per un sereno e felice anno nuovo, nella speranza che questa pandemia ci abbandoni e ci dia la possibilità di incontrarci nuovamente, tutti insieme, per parlare delle nostre storiche vetture, oggi più che mai oggetto di divulgazione per le culture presenti e future.

Carmine Cellinese 

Presidente A.C.I. Abruzzo e C.A.S.T. TeramoPresidente A.C.I. Abruzzo e C.A.S.T. Teramo

 

L'AUTORE

Paolo Martocchia (Parma 1967) è giornalista professionista e saggista, collabora per «Avvenire» e «Il Messaggero» (ed. Abruzzo). Antesignano della categoria freelance, ha firmato con i principali gruppi editoriali tra cui, per circa un decennio, con «Il Sole 24 Ore». Già docente di Storia del giornalismo presso la Scuola di eccellenza “G. Acquaviva” dell’Istituto «A. Zoli» di Atri (Te), tra le sue principali opere si ricordano: Le perle di Silvi, Marte, Colonnella (Te) 2014; (a cura di) Filippo Corridoni. Sindacalismo e Repubblica, Idrovolante, Roma 2015; Silvi. Storie di fede e di vita Hatria, Atri 2018; Macchine Precipitose. Velocità in Abruzzo da Ferrari a Trulli nel mito dell’eterna corsa in avanti (con F. Santuccione, P. Smoglica, G. D’Orazio), Bruno Nobili l’essenza del dribbling (con P. Smoglica, M. Delli Gatti), Quando Chieti sfidava il vento (con F. Santuccione, P. Smoglica) Hatria, Atri (Te) 2019 e Vincenzo Trifoni, L’avventura coloniale e automobilistica del pilota che amava Giulianova, Hatria (Atri) 2020.

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