PREFAZIONE di FRANCESCO LUCIANI

La violenza sulle donne è un problema degli uomini.

Una frase che non ho capito da subito. Che non sono riuscito in un primo momento a fare mia. L’ho ignorata, l’ho trascurata, ma pesante come un macigno e tagliente come un tarlo è rimasta nella mia testa, insinuando ogni giorno un più grande senso di non stare facendo fino in fondo il mio dovere. Di cittadino. Di figlio. Di fratello. Di compagno. Di uomo.La violenza sulle donne è un problema di NOI uomini, mi sono detto, impersonificandomi in una colpa che non sentivo affatto mia. In fin dei conti, mi dicevo, non avevo fatto un bel niente. Perché dovrei, da persona corretta, rispettosa, mortificarmi per brutalità commesse da altri? “Non ho mai alzato un dito”, continuavo a ripertermi. Poi ho capito.

Il problema è proprio lì. Nel non aver mai alzato un dito. Alzare un dito e puntarlo in maniera decisa, coraggiosa e responsabile al problema. Evidenziarlo. Farlo mio. Contribuire a renderlo palese. Sentirne sulla mia pelle il dolore provocato.La violenza sulle donne è un problema degli uomini. Rimbomba oramai da anni nella mia testa, ogni volta che riesco, ora sì, a distinguere un sopruso, una prevaricazione, un’ingiustizia, un linguaggio e una comunicazione sbagliati nei confronti di una donna. Un essere umano a me uguale, al quale però non sono garantiti gli stessi diritti. Sono nato uomo. E solo per questo mi sono meritato un profitto scolastico più alto del vostro, un accesso più facile a carriere scientifiche rispetto a voi, uno stipendio a parità di competenze ben più alto del vostro, una considerazione maggiore per ruoli apicali e di prestigio, non devo pagare tasse su beni di prima necessità come voi fate mensilmente, se raggiungo dei risultati importanti finisco sul giornale con il prefisso “Dott.” davanti al mio cognome, al contrario vostro che verrete chiamate per nome con riferimento non richiesto alla vostra prole.Voglio vivere in una società serena ed equa. Voglio che le mie figlie non subiscano questi torti, queste prevaricazioni, quelle che purtroppo spesso diventano angherie, violenze... Come faccio a volere questo? Una realtà in cui sono circondato da disparità e infamie di ogni genere? Anzi di un genere solo. Anzi verso un genere solo... Ecco perché vorrei parlare di silenzio degli uomini. Colpevole, persistente, consapevole, ignavo. Silenzio, ma quanto mai fragoroso. Ecco perché la violenza sulle donne è un problema di NOI uomini. Ecco perché non si può non essere femministi, tutti noi.Ho fatto della ricerca della parità e della lotta alla violenza sulle donne una mia priorità. Ecco perché ne parlo. Ecco perché voglio essere in prima linea. Ecco perché non finirò mai di ringraziare tutti i volontari dell’associazione Il Guscio, la sua splendida Presidente Andreina Moretti, questo Premio Letterario al quale oggi sono orgoglioso ed onorato di prestare il mio pensiero, di legare per sempre il mio nome.

Con affetto, ma soprattutto con impegno,

Francesco Luciani

Assessore alla Cultura e al Socialedi Roseto degli Abruzzi

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