Stefano Mammarella è il portiere della Nazionale italiana di calcio a cinque. Nato a Chieti 35 anni fa, per tre volte è stato eletto Miglior portiere del mondo. Con i suoi club ha vinto tutto: due scudetti, innumerevoli Coppe e la Uefa Futsal Cup (la Champions League). Con l’Italia si è laureato Campione d’Europa nel 2014 in Belgio, mentre nel 2012 nel Mondiale in Thailandia è stato nominato Guanto d’Oro dopo il 3° posto degli Azzurri. E’ diventato uno dei personaggi più apprezzati della storia dello sport abruzzese, un simbolo del calcio a cinque italiano di tutti i tempi, riconosciuto in lungo e in largo nella nostra Penisola, amatissimo anche fuori dai confini nazionali ovunque ci sia cultura di futsal: dal Brasile alla Spagna, dal Portogallo al Giappone. La sua è una storia da leggere e raccontare a tutti i bambini che iniziano a praticare uno sport: il talento e la forza diventano leggenda solo se ci sono umiltà, educazione e passione.  

L'AUTORE

Orlando D’Angelo, 41 anni, è laureato in Lingue e Letterature Straniere all’Università “d’Annunzio”. Giornalista professionista dal 2005, dal 1997 scrive per Il Messaggero. Collabora anche con la Gazzetta dello Sport dal 2009 e ha collaborato in precedenza con Guerin Sportivo e Corriere dello Sport. Dal 2010 lavora come addetto stampa nel futsal: ha iniziato in A2 con l’Adriatica Pescara, nel 2011 il passaggio all’Acqua&Sapone Unigross Futsal come responsabile della comunicazione.Orlando D’Angelo, 41 anni, è laureato in Lingue e Letterature Straniere all’Università “d’Annunzio”. Giornalista professionista dal 2005, dal 1997 scrive per Il Messaggero. Collabora anche con la Gazzetta dello Sport dal 2009 e ha collaborato in precedenza con Guerin Sportivo e Corriere dello Sport. Dal 2010 lavora come addetto stampa nel futsal: ha iniziato in A2 con l’Adriatica Pescara, nel 2011 il passaggio all’Acqua&Sapone Unigross Futsal come responsabile della comunicazione.“Raccontare lo sport e i suoi protagonisti, dal campo o da dietro le quinte, tra i professionisti o tra i dilettanti, nei grandi stadi o nei palazzetti, in Italia o in qualsiasi altra parte del mondo. Ovunque rotoli un pallone, regalando emozioni, l’obiettivo è sempre lo stesso: cercare storie da consegnare alla Storia”.

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